Proprio ieri dicevo ai miei compagni che desideravo scrivere qualcosa sul nostro blog per ricordare Fernanda Pivano.
Questa mattina a lezione pensavo che sarebbe stato bello pubblicare una poesia di Rilke o un pezzo divertente di Benni (è tanto bello ridere!).
Dopo il pranzo sentivo un'incontenibile frustrazione di fronte all'ennesimo gioco di potere che incatena la nostra Italia.
Ora mi ritrovo a saper solo dire che leggere libera.
Giulia